“Giudeo errante dell’ordine giudiziario”: così definita da Racioppi, la Regia Udienza di Basilicata affanna ad instaurarsi in una Provincia caratterizzata da luci ed ombre. Dal 1663, però, raggiunge la tanto agognata stabilità con la sua istituzione a Matera. Da questa data periodizzante prende abbrivio la disamina delle caratteristiche di questa complessa magistratura, caratterizzata da forti commistioni tra competenze giuridiche, amministrative e di controllo del territorio, e si estende alla comprensione del fenomeno criminale, all’incidenza dei reati ed alla lettura della società alla luce dell’impatto di delitti e contravvenzioni sull’ordine costituito.