Ornella Bloise (Rotonda-PZ, 1947). Prof di Italiano e Latino, approda giovanissima al Liceo, dove inizia una lunga stagione della sua vita che racconta di lotte e di impegno non solo educativo ma sociale e politico. Convinta della forza emancipatrice della cultura, se ne fa banditrice anche fuori dalla scuola, spinta da una spiritualità laica, oltre che religiosa, radicata nella passione politica. Gli anni ’70-’80 la vedono militante attiva e segretaria di partito, quindi assessora alla Cultura e all’Emigrazione. In tale ruolo si fa motivatrice e protagonista lei stessa di battaglie per i diritti e l’emancipazione delle donne, riuscendo ad aggregarne tante, a portarle in piazza e perfino sul palcoscenico. Insieme a loro e a tantissimi giovani, inaugura una rivoluzione culturale per - manente, mettendo in campo una serie di attività di promo - zione e di crescita. Dà vita alla Pro loco e al programma agosta - no ad attrazione turistica, mette in piedi la Biblioteca Comunale, attiva scambi interculturali con Paesi europei, riannoda rapporti con gli emigrati in Argentina. Il suo fiore all’occhiello, tuttavia, resterà il Teatro: prima scolastico, ma di buon livello, per i testi tratti dal mondo classico, anche plauti - no, e poi amatoriale ma di successo. Infine, darà impulso a stagioni teatrali vere e proprie, facendo aderire il Comune a un circuito teatrale d’eccellenza, che porterà compagnie naziona - li famose a esibirsi anche nei piccoli centri. Da tali incontri nascerà in alcuni giovani la scoperta di vocazioni e talenti per - sonali, poi consolidati da studi universitari d’indirizzo. Nell’ultimo anno, la donna in pensione che nel frattempo è diventata, ha sentito l’urgenza di richiamare sulla pagina stampata le storie già scritte nei propri pensieri, prima che svaniscano tra le nebbie della memoria.