Il ventre della città Misteri e scrittori palombari nella letteratura italiana del XIX secolo FORMATO DIGITALE

Il ventre della città   Misteri e scrittori palombari nella letteratura italiana del XIX secolo FORMATO DIGITALE
CALABRESE IVAN
CALABRESE IVAN
Codice Prodotto: il ventre della città
Disponibilità: In Magazzino
Prezzo: 15,00€

Il senso di delusione che pervade i letterati in seguito alle disattese aspettative risorgimentali nel periodo postunitario fa da cornice alla produzione palombara italiana della seconda metà dell’Ottocento. Si tratta di un periodo in cui gli autori si focalizzano sull’analisi della realtà, denunciando le grandi differenziazioni sociali presenti nella nuova Italia. L’opera si focalizza su due città in particolare: Milano e Napoli. Il capoluogo lombardo, considerato «la capitale morale dell’Italia», si dimostra in grande ascesa sia nel contesto nazionale che in quello europeo. Emerge una letteratura che si focalizza sulle trasformazioni della città, aprendo la strada alla Scapigliatura democratica di Paolo Valera (Milano Sconosciuta) e Lodovico Corio (Milano in ombra. Abissi plebei) che, nell’addentrarsi nel demi-monde milanese, si scagliano contro una borghesia poco incline all’assistenzialismo nei confronti della realtà “debole” della città. Diversa è la situazione napoletana, in declino dopo la disgregazione della monarchia borbonica. Napoli è più volte colpita dalla peste, aumentandone la povertà. In questo quadro di grave crisi sociale emerge l’acume giornalistico di Matilde Serao (Il Ventre di Napoli) che si schiera strenuamente a favore degli abitanti delle zone degradate della città partenopea. Importante anche i versi dialettali di Di Giacomo che restituiscono una fotografia limpida e di denuncia delle problematiche di Napoli.  

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